Vaccinazioni

AUTISMO CAUSATO DAI VACCINI? DALLA COMUNITÀ SCIENTIFICA ARRIVA UN SECCO NO

 La comunità scientifica è unanime nel ribadire che non esiste alcun legame tra vaccinazione esavalente e autismo, così come tra questa malattia e vaccino contro morbillo, parotite e rosolia (MPR). Per questo suscitano enorme preoccupazione per la tutela della salute dei nostri cittadini le decisioni di alcuni tribunali che, pur in mancanza di qualsiasi evidenza scientifica, hanno riconosciuto un danno da vaccinazione.


Il vaccino esavalente è utilizzato nella maggior parte dei Paesi europei in quanto riconosciuto fondamentale per prevenire 6 importantissime malattie infettive (polio, da Haemophilus influenzae tipo B, epatite B).


Il vaccino esavalente è stato somministrato a decine di milioni di bambini, e in nessun Paese si è mai arrivati a simili conclusioni.
Una sentenza di primo grado del Tribunale di Milano ha invece stabilito che il Ministero della Salute risarcire con un assegno vitalizio bimestrale un bambino affetto da autismo al quale, nel 2006, venne somministrato l’esavalente. Il mercurio presente in tracce nei vaccini prodotti fino ad alcuni anni fa sottoforma di etilmercurio (un disinfettante) non ha mai causato nel mondo alcun danno neurologico documentato, ma è stato comunque eliminato da tutti i vaccini per far cessare disinformazione promosse su di esso da gruppi contrari alle vaccinazioni.
C’è da augurarsi che il giudizio di Appello possa stabilire la verità in coerenza con quanto indica la letteratura scientifica.


Va peraltro sottolineato come tutte le insostenibili sentenze (in primo grado; nessuna sentenza è giunta ancora alla decisione di appello) di riconoscimento di rapporto tra vaccini ed autismo, abbiano riguardato l’indennizzo, che segue una procedura particolare in cui non è possibile un approfondito contradditorio, e che nasce per tutelare chi ricorre al tribunale del lavoro. Non si è trattato mai di sentenze civili di risarcimento
per un danno subìto, perché in tali processi è possibile un approfondito confronto delle tesi scientifiche e anti-scientifiche, e in tali casi l’evidenza scientifica di mancanza di qualsiasi rapporto tra vaccini ed autismo emerge chiaramente.

Le Società scientifiche firmatarie del comunicato:
  • Fanno appello a tutti i genitori affinché continuino ad aderire con fiducia all’offerta del vaccino esavalente, nell’interesse della salute dei propri figli e di tutta la comunità.
  • Ricordano che il vaccino esavalente protegge i loro figli da malattie ancora oggi temibili e mortali
  • Sottolineano che nello scorso anno 5 piccoli lattanti sani sono stati uccisi dalla pertosse tra Marche e Toscana;
  • Si riservano di richiedere agli Ordini dei Medici di pertinenza di valutare sotto il profilo disciplinare il comportamento di consulenti tecnici d'ufficio che non basino le proprie consulenze sull’evidenza scientifica, inducendo i giudici a emanare sentenze contrarie alla verità dei fatti.
  • Chiedono al Ministro della Salute di difendere anche in primo grado le evidenze scientifiche universalmente riconosciute che smentiscono ogni connessione causale tra vaccinazioni e autismo.

Roma, 26 novembre 2014.
 

PRESUNTA CORRELAZIONE TRA VACCINI-AUTISMO

Comunicato congiunto SIP-FIMP-ACP

Roma, 4 marzo 2015. Finalmente una sentenza fondata sulla scienza: è quanto affermano la Società Italiana di Pediatria (SIP), la Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) e l’Associazione Culturale Pediatri (ACP) in merito alla decisione della Corte di Appello di Bologna che, ribaltando il giudizio di primo grado pronunciato dal Tribunale di Rimini, ha escluso l’esistenza di un nesso di causalità tra vaccino trivalente MPR (morbillo, parotite e rosolia) e autismo, proprio sulla scorta dell’ampia letteratura scientifica esistente su questo tema. La sentenza di primo grado, emessa nel 2012, aveva condannato il Ministero della Salute a risarcire i danni da vaccino a una coppia romagnola al cui bambino, vaccinato dalla Asl nel 2002, era stato diagnosticato successivamente l’autismo. Una decisione che aveva suscitato reazioni allarmate da parte di società scientifiche e associazioni mediche perché basata su un falso scientifico: il controverso articolo sui collegamenti tra vaccini e autismo, scritto dal medico britannico Andrew Wakefield (poi radiato dall’albo per condotta non etica), pubblicato sulla rivista scientifica Lancet e successivamente ritirato dalla rivista stessa. Ma proprio sulla sentenza di primo grado hanno fatto leva le violente campagne antivaccinazione di questi anni, tese a diffondere false credenze sui vaccini. “False credenze” spiega il Presidente della SIP Giovanni Corsello, “che, insieme alla mancata percezione dei rischi del morbillo, stanno portando a un pericoloso calo della copertura vaccinale. In Italia, dall’inizio del 2014, sono stati segnalati 1674 di morbillo, con un’incidenza pari a 2,8 casi per 100.000 abitanti. Il calo delle coperture vaccinali, oltre al rischio di possibili e gravi epidemie, ci allontana sempre di più dal raggiungimento dell’obiettivo di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita, previsto dall’OMS per il 2015”. Proprio di recente l’OMS ha bacchettato anche l’Italia perché in ritardo sulla tabella di marcia stabilita per eliminare morbillo e rosolia. E sicuramente un clima di confusione sui reali benefici delle vaccinazioni, alimentato da campagne di antivaccinatori e da discutibili pronunce di alcune Procure della Repubblica, costituisce una deriva pericolosa e allontana dalla pratica vaccinale. “Il fatto che anche la magistratura, avvalendosi di consulenti tecnici d’ufficio competenti, certifichi che non esiste un nesso di causalità tra vaccinazione MPR e autismo, non può che essere accolta con estremo favore” – commenta Giampietro Chiamenti, Presidente della FIMP. Ormai troppo spesso assistiamo a genitori in preda a dubbi sulle vaccinazioni che costituiscono invece un fondamentale strumento di prevenzione. Il risultato è un preoccupante calo delle vaccinazioni come quelle che riguardano il morbillo e la rosolia. “La sentenza della Corte di Appello di Bologna ristabilisce la verità scientifica e vorremmo che ricevesse lo stesso trattamento mediatico di quella di Rimini, a parziale ‘risarcimento’ del danno ricevuto dal sistema vaccinale e dalla comunità scientifica tutta. Bisogna restituire serenità ai genitori e alle famiglie giustamente confuse e disorientate davanti a ‘strane’ sentenze e alle conseguenti notizie di stampa”, è quanto afferma Paolo Siani, Presidente ACP. SIP, FIMP e ACP ricordano che il morbillo, seppur non considerato pericoloso, rappresenta nel mondo una delle prime cause di mortalità per malattia infettiva tra i bambini. Nel 2013 vi sono stati 145.700 decessi (circa 400 al giorno e 16 ogni ora) per morbillo. La vaccinazione contro il morbillo ha favorito un calo del 75% dei decessi tra il 2000 e il 2013 in tutto il mondo (dati OMS), impedendo oltre 15 milioni di morti.

 
 

VACCINARSÌ

Informarsi sulle vaccinazioni....un milione di volte!

Dal Piemonte arriva una rinnovata raccolta di “domande difficili” sulle vaccinazioni, a cura di Franco Giovanetti, del Dipartimento di prevenzione dell’Asl Cn2 Alba Bra.

Ecco alcune delle domande a cui viene data risposta: «Le malattie scomparse nei Paesi sviluppati potrebbero ritornare?», «I vaccini indeboliscono o sovraccaricano il sistema immunitario?», «Come viene valutata la sicurezza dei vaccini?», «Qual è la tossicità degli additivi contenuti nei vaccini?», «Mio figlio potrebbe avere un’immunità naturale contro il tetano?», «Perché esistono medici, inclusi alcuni pediatri, che si professano contrari alle vaccinazioni?»

Il tutto, corredato da un’ampia bibliografia scientifica.

Il testo è una versione aggiornata rispetto alla prima edizione del 2012, con spazi dedicati soprattutto alla sicurezza dei vaccini e ad alcune malattie come poliomielitedifteritetetano e morbillo. L’obiettivo è di fornire uno strumento serio e documentato di approfondimento, nonché un supporto per le scelte dei genitori.

VACCINAZIONI PEDIATRICHE: le domande difficili - a cura di Massimiliano Colucci - Autore Franco Giovanetti

 - Le domande difficili

 


 LE VACCINAZIONI DEI BAMBINI

La vaccinazione è una delle più importanti conquiste della medicina. Grazie alle vaccinazioni è stato possibile far scomparire in tutto il mondo una malattia grave come il vaiolo ed eliminare quasi completamente la poliomielite. La Regione Piemonte ha aggiornato il Piano Piemontese di Promozione delle Vaccinazioni (PPPV), secondo l’offerta vaccinale definita dal Piano nazionale Prevenzione Vaccinale 2012-2014 (PNPV). Nel Piano vengono individuati come vaccinazioni “prioritarie” quelle che sono offerte attivamente e gratuitamente dai Servizi vaccinali e che sono indicate nel calendario delle vaccinazioni e descritte nel presente opuscolo.

 - Opuscolo Vaccinazioni Pediatriche

 


CARTA ITALIANA PER LA PROMOZIONE DELLE VACCINAZIONI  -  SE SCEGLI DI NON VACCINARE TUO FIGLIO INFORMATI SUI RISCHI E SULLE RESPONSABILITA' 

Con la decisione di rifiutare le vaccinazioni, ti stai assumendo un’importante responsabilità che potrebbe mettere a rischio la salute o addirittura la vita di tuo figlio. Ogni volta che tuo figlio è ammalato..

 - Se scegli di non vaccinare tuo figlio informati